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Origine del missoltino e ricetta semplice da fare – Alessandro R.

Sull’origine esistono diverse leggende. Una di queste narra che devono il loro nome alla svedese Miss Holdin, una turista svedese di fine ‘800 che, contentissima per l’ ospitalità dei pescatori, insegnò loro questa piccola tecnica di conservazione utilizzata dai sui antenati Vichinghi. E’  probabile però che la trazione sia molto più antica e risalga addirittura all’epoca romana quando  una colonia di Greci si insediò sulle rive del lago con il compito di presidiare l’antica Via Regina  a difesa dell’impero. I Greci, da sempre abili pescatori di mare, avrebbero insegnato agli abitanti del lago in difficoltà di risorse la tecnica di conservazione del pesce mediante salagione ed essiccamento, come avveniva nel mare ellenico.

Oggi il Missoltino è diventato prodotto tipico di Regione Lombardia ed è un Presidio Slow Food.

I missoltini sono pesci tipici del lago di Como, ricchi di grassi insaturi come gli Omega 3. Vengono chiamati Missoltini per via della latta nella quale vengono conservati.

Per diventare missoltino, al pesce viene fatta una complessa lavorazione: l’agone viene privato delle interiora (chiamate anche curada), strofinato con sale. Viene poi messo in un contenitore con sale e deve essere rivoltato ogni 12 ore. La quantità di sale è importantissima per la lavorazione. Dopo un paio di giorni, quando il sale è stato assorbito, i pesci vengono risciacquati, infilzati in uno spago, e poi appesi ad essiccare all’aria aperta.

L’essiccamento procede per alcuni giorni, fino a quando la carne non avrà assunto una colorazione rossastra. Successivamente i pesci sono disposti in una latta insieme a foglie di alloro. Originariamente  i contenitori erano in legno e si chiamavano missolte da cui il nome del prodotto. Il tutto realizzato esclusivamente in modo artigianale.

Spazio alla ricetta:

I missoltini si mangiano tagliandoli per lungo, estraendo l’unica lisca centrale. Una lavorazione impropria può farne decadere la qualità: come quando la salatura è eccessiva o il grasso del pesce non è stato eliminato come si deve. I missoltini possono essere acquistati in loco (nelle zone del centro Lago) e in alcuni negozi di gastronomia specializzata.

MISSOLTINO CON POLENTA

Ingredienti per 6 persone:

Missoltini n.12

Aceto 100 ml

Prezzemolo 100 g

Farina di mais 500 g

Olio evo 150 ml

Sale qb

Procedimento:

Disporre una polenta con 500 g di farina di mais e 2 litri di acqua. Nel frattempo sciacquare con acqua tiepida ed aceto per togliere l’eccesso di sale e di grasso. Disporli su una piastra calda inclinati e grigliare per qualche minuto. Togliere le scaglie. Disporli su un piatto e condirli con olio, aceto e prezzemolo. Servire con la polenta fumante.

Alessandro R.

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